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Riguardo ai criteri di valutazione per ripartizione quote di reversibilità fra vedova ed ex moglie (in caso di divorzio), come ribadito nella sentenza della Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 2 dicembre 2013 – 14 marzo 2014, n. 6019
La successione, in diritto, è il subentrare in un rapporto giuridico di un soggetto giuridico, detto successore o avente causa, a un altro soggetto giuridico, detto autore o dante causa. Il concetto di successione è più ampio di quello di trasferimento: quest’ultimo ha luogo per le sole situazioni giuridiche soggettive attive, mentre la successione, può aver luogo tanto nel lato attivo quanto in quello passivo del rapporto giuridico.
La successione può essere
La successione può altresì essere:
La successione a causa di morte può essere a titolo particolare o universale. La successione tra vivi può essere solo a tiolo particolare, se il dante causa è una persona fisica, in quanto, negli ordinamenti giuridici moderni, vi sono diritti dei quali la persona fisica non si può spogliare.
Il diritto successorio è quell’organo che regolamenta tutto ciò che riguarda la morte di una persona.
È possibile che il defunto lasci un testamento o che decida di non disporre di esso, lasciando tutta la regolamentazione dei beni alla legge.
Da qui possiamo riconoscere quindi due procedure utilizzate dalla legge:
Avviene quando il defunto non ha lasciato disposizioni testamentarie e quindi è necessario esaminare quali sono le persone da considerare potenzialmente eredi del defunto e in caso concreto esaminare la quantità di eredità lasciata ad essi.
Le regole fondamentali affinché avvenga questo tipo di successione sono:
Secondo queste regole, ereditano prima i parenti più vicini ed in seguito, in assenza di essi, quelli che gradualmente sono più lontani.
Essa esiste quando il defunto ha lasciato delle disposizioni di ultima volontà, ossia un testamento e quindi ha deciso già come vuole che sia divisa la sua eredità e, se lo desidera, indica agli eredi delle disposizioni funerarie e essi devono rispettarle. Questo testamento può essere revocato o modificato a seconda delle volontà del testatore.
Il testamento può essere redatto validamente se il testatore adempie a queste regole fondamentali:
Il testamento a sua volta si differenzia in tre tipologie:
Nell’ambito giuridico sono molto importanti i “termini” ossia i tempi in cui i propri diritti devono essere esercitati, passato questo termine i diritti saranno prescritti.
Dal punto di vista del diritto successorio i termini più importanti sono:
Questi termini iniziano a decorrere in momenti differenti che possono essere la morte del defunto, la conoscenza della morte del defunto, la comunicazione delle disposizioni di ultima volontà. Se non si considerano i “termini” prescritti dalla legge non si possono più esercitare i propri diritti.